Muso Rosso ha dissotterrato l'ascia di guerra. Questo spazio web è dedicato allo spirito libero delle idee, senza obbedienze di credo, di partito,
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.

mercoledì 3 aprile 2013

C'era un grillo

Dopo le elezioni vinte-perse Bersani, incaricato da Napolitano di verificare la possibilità di costituire una maggioranza in Parlamento, “scopre” improvvisamente il movimento cinque stelle e si offre ripetutamente per un’alleanza che possa far nascere un governo PD - M5S, per lo meno su un programma minimo (i famosi “8 punti”). Ad ogni avance, però, riceve sistematicamente un netto rifiuto, rivolto non tanto ai punti del programma quanto alla sua personale presenza, sia da parte del leader del M5S che dei due capigruppo, duri e puri quanto banali e obbedienti al capo.
Nella situazione di stallo, Napolitano tira fuori dal cilindro “i 10 saggi”, un mescolone di esperti e navigati politici della vecchia nomenclatura che, divisi in due sottogruppi come negli esami universitari di lontana memoria, hanno il compito di “inventare” un programma che metta tutti d’accordo e permetta il varo del governo. Ma tutti d’accordo chi? PD, PDL e Scelta Cinica, naturalmente.

Le rime sono impostate sulla base di una celebre filastrocca per bambini.
PERSONAGGI E INTERPRETI: 

 Il grillo
 La formicuzza
 I robottini
 Il prete
 Il nano


 
1° ATTO (8 punti)

C'era un grillo in un campo di lino
La formicuzza gliene chiese un pochettino
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

Disse il grillo: "Che cosa ne vuoi fare?"
"Calze e camicie, mi voglio maritare"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

Il grillo chiese: "Chi mai sarà lo sposo?"
"Vorrei che fossi tu! non è meraviglioso?"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

Rispose il grillo, con prosopopea:
"Sposare te? Neanche per idea!"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

La formicuzza, sorvolò l'offesa
e gli portò la lista della spesa:
8 punti-larillallèro, 8 punti-larillallà

Gli disse: "Grillo, se vuoi fare pace,
farò per te tutto quello che ti piace"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

Ribattè il grillo: "Non lo vuoi capire?
Con te non ci sto, come te lo devo dire?"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà



2° ATTO (robottini)

Eran le nove quando tutto elegante
salì sul colle il grillo twitteggiante
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

Twitteggiò col Prete, tagliando corto,
"Io con la formicuzza non mi metto manco morto"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

La formicuzza, salì anche lei in collina
e disse al Prete "Ci riprovo domattina"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

Ma l'indomani, però, il grillo non c'era,
al suo posto mandò due pupazzi di cera
Robottini-larillallèro Robottini-larillallà

Dissero i robottini: "Non c'è niente da fare.
Povera formicuzza, ti devi rassegnare!"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

"Il Ballarò-blablà è inutile perché
il nostro padroncino vuol far tutto da sé"
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà


3° ATTO (inciuciàmo)

La triste formicuzza soffrì una grande pena
ed in silenzio scomparve dalla scena
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

Il vecchio astuto prete non celebrò le nozze,
passò tutta la notte a riscriver le sue bozze:
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

ha scritto una ricetta coi soliti dosaggi,
per fare un minestrone chiamato I Dieci Saggi
Inciuciàmo-larillallèro Inciuciàmo-larillallà

Il grillo, invece, non fu per niente saggio:
credeva d'essere il più furbo del villaggio,
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà

ed è così che il popolo italiano
lo ringrazierà se rimane in pista il nano
Larizùmpa-larillallèro Larizùmpa-larillallà


© Muso Rosso 2013

Post precedente: Exit poll (visualizza) Vagamente ispirato dal carme "Dei Sepolcri" di Ugo Foscolo, Muso Rosso immagina le schede elettorali nella notte fra domenica e lunedì, quando le operazioni di voto sono sospese e le urne, già piene a metà, restano al buio nei seggi deserti e silenziosi. Si gioca sul doppio senso tra urne funerarie ed urne elettorali, tra la croce cristiana e quelle segnate dagli elettori sui simboli dei partiti. E si gioca sul contrasto fra i sepolcri degli uomini illustri cantati da Foscolo ed i "sepolcri imbiancati", cui Gesù paragonò gli Scribi e i Farisei nell'invettiva contro di loro a causa del loro comportamento falso e ipocrita: Scribi e Farisei oggi facilmente riconoscibili nella cosiddetta "casta", asserragliata nei sepolcrali partiti di cui si serve.
Quanto al risultato delle elezioni, l'anticipato exit-poll di Muso Rosso - naturalmente controcorrente, in un giorno nel quale molti ripongono nel voto tante aspettative - è segnato da una vena di amaro pessimismo...