Il tipico "format" degli editoriali di Minzolini, il direttore del TG1.
Come sempre puntuale
ecco qua il telegiornale,
quello sul primo canale
dell'azienda nazionale.
Ci apprestiamo, ormai è normale,
a sentire un po' di “bale”,
ma - sorpresa generale! -
l'edizione oggi è speciale.
Ad un tratto appare un tale
con un ghigno maniacale:
sta davanti a uno scaffale
per sembrare intellettuale,
ma non siamo a carnevale
e lo scherzo, ahimè, non vale.
La sua faccia-funerale
di sicuro porta male,
anche un cobra tropicale
al cospetto è più gioviale.
Poi ci fa una paternale,
senza scrupolo morale,
per difendere un maiale
e la cricca criminale
il cui scopo principale
è scampare al tribunale:
un inganno colossale
che attanaglia lo Stivale.
Ma lasciamo, sul finale,
questa rima sempre uguale:
il suo nome, Minziolini,
ci dovrebbe far pisciare,
ma noi siamo giacobini...
perciò, a noi, ci fa cacare!
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© Muso Rosso 2010
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Nel giugno 2010 l'amministratore delegato della FIAT impone con un referendum una scelta ricattatoria agli operai dello stabilimento di Pomigliano: accettare una riduzione dei propri diritti in fabbrica, pena il trasferimento della produzione all'estero.
Muso Rosso ha dissotterrato l'ascia di guerra. Questo spazio web è dedicato allo spirito libero delle idee, senza obbedienze di credo, di partito,
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.
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