Muso Rosso ha dissotterrato l'ascia di guerra. Questo spazio web è dedicato allo spirito libero delle idee, senza obbedienze di credo, di partito,
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.

venerdì 25 marzo 2022

Al cuor non si comanda

Silvio Berlusconi è convolato a finte-nozze con la parlamentare di Forza Italia Marta Fascina.
Alla "celebrazione" erano invitati tutti i suoi migliori amici. Unico politico extra Forza Italia: Matteo Salvini, incoronato da Silvio come il miglior leader politico d'Italia (e forse del mondo).
Il matrimonio, "simbolico", non ha alcun valore legale. E ciò tiene al riparo il patrimonio del cavaliere (memore delle vicende passate con la vera moglie) da eventuali pretese future.
Il pubblico è stato intrattenuto dal cantante Gigi D'Alessio e dallo show personale di Berlusconi in veste di chansonnier. Poi Berlusconi, sul prato di Villa Gernetto, brandendo una sorta di sciabiola, ha proseguito lo show di fronte a una torta nuziale con la simpatica forma di un evidente simbolo fallico.

Al cuor non si comanda

Come sempre, Berluscone
non tralascia l’occasione
per mostrarsi da buffone
alla pubblica opinione.
 
Questa volta ha escogitato,
per sembrare un po’ sposato
e non esser criticato
come eterno fidanzato,
 
un moderno matrimonio
per un vecchio Marcantonio
che, però, rispetto al conio
non intacca il patrimonio.
 
E così a Villa Gernetto
Prende corpo il siparietto.
Berluscone col mughetto,
la sposina col merletto.
 
Non è male la sposina,
solo il nome ha di fascina.
Si può dir quasi carina,
forse un po’ crocerossina.
 
Certo al cuor non si comanda,
ma vedendo questa banda
ci sovviene una domanda:
che sia solo propaganda?
 
Gli invitati erano tanti
Tutti in ghingheri, eleganti,
sorridenti tutti quanti:
brava gente e lestofanti.
 
C’era Sgarbi con Tajani
E Zangrillo con Galliani…
Per dar spazio ai casi umani,
c’era il capo dei Padani
 
e Dell’Utri pure c’era,
fresco fresco di galera.
Ma dir tutti i nomi in fiera
è un’orrenda tiritera:
 
lascerebbe senza fiato!
Ve lo abbiamo risparmiato. (*)
Non si offenda il festeggiato
se lo abbiamo criticato
 
per il finto-sposalizio.
Si sa, fingere è il suo vizio!
Lui medesimo è fittizio
Col suo cuoio capellizio.
 
Ma anche se restiamo puri,
ora non facciamo i duri:
con un rullo di tamburi
gli facciamo finti-auguri!

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(*) C'era pure un Tal Talessio che cantava come un fessio.


© Muso Rosso 2022

Venti di guerra. Muso Rosso vuole dare voce a tutte le creature del pianeta che non ce l'hanno.
Il mito racconta che la storia umana comincia con il dono del fuoco da parte di Prometeo. L'uomo è l'unico essere vivente che non teme il fuoco, ma lo usa a proprio vantaggio. Non lo teme finché riesce a dominarlo, finché il fuoco non va fuori controllo. A volte però questo accade...

venerdì 11 marzo 2022

Cantico delle creature senza voce

 

Venti di guerra. Muso Rosso vuole dare voce a tutte le creature del pianeta che non ce l'hanno.
Il mito racconta che la storia umana comincia con il dono del fuoco da parte di Prometeo. L'uomo è l'unico essere vivente che non teme il fuoco, ma lo usa a proprio vantaggio. Non lo teme finché riesce a dominarlo, finché il fuoco non va fuori controllo. A volte però questo accade...

CANTICO
DELLE CREATURE SENZA VOCE 


Non tocca solo voi, qualunque guerra
e mai potrete farvi perdonare!
Ci avete avvelenato cielo e terra,
ci avete avvelenato l'acqua e il mare.

Avete eretto fragili castelli,
alzato muri e inutili frontiere,
vi siete calpestati tra fratelli
per egoismo e sete di potere.

Noi siamo le creature senza voce,
ma pur se silenziose noi parliamo.
Ci avete messe, come Cristo, in croce
e questo è quanto adesso vi diciamo:

A noi davvero basterebbe poco:
quello che è necessario all’esistenza…
ma da che voi avete in mano il fuoco
vieppiù penosa è la sopravvivenza.


Bada, Homo Sapiens! tu non sei il padrone
di questo sasso in mezzo all'Universo.
A niente ti è servita la ragione,
della Natura sei un frutto perverso.

Hai fatto danni più che sufficienti,
vuoi fare l'ultimo, il definitivo?
Pagheremo anche noi il prezzo, innocenti,
ma, sappi, che anche tu non ne esci vivo.

Vedremo solo, accecante, un bagliore,
pian piano, poi, rinasce la vita,
senza di te certamente migliore.
Se è questo che vuoi… vai, falla finita!

© Muso Rosso 2022

(Fonte dell'immagine: Pag. Facebook I Have A Dream)

Nel post precedente:
Zombie, Draghi, Mostri e Maghi

È partita la corsa per il Quirinale. Al momento nessuno si espone candidandosi ufficialmente per l’ambita carica di Presidente della Repubblica. Tranne il solito egocentrico riccone, ovviamente.
È possibile che l’esito sia la conferma del Presidente uscente, che metterebbe tutti d’accordo per un armistizio fino alla svolta delle prossime elezioni politiche...