Muso Rosso ha dissotterrato l'ascia di guerra. Questo spazio web è dedicato allo spirito libero delle idee, senza obbedienze di credo, di partito,
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.

domenica 11 novembre 2012

La Battaglia di Matteuzzo

La Battaglia di Matteuzzo
Il sindaco di Firenze tenta uno scoop: inseguendo una vecchia leggenda, forse istigato da Dan Brown, decide di imitare Indiana Jones e si mette alla caccia del perduto affresco di Leonardo, “La battaglia di Anghiari”. Peccato che per farlo debba trivellare un esistente e bellissimo affresco del Vasari nel Salone dei Cinquecento, dentro Palazzo Vecchio. È lo stesso Vasari che dà un indizio con l’enigmatica scritta “Cerca Trova” e molti ritengono che ci siano effettivamente due muri, divisi da una sottile intercapedine. Si rischia però di danneggiare irrimediabilmente un capolavoro visibile per cercare qualcosa di simile a un abbozzo o forse addirittura inesistente. Gli esperti sollevano molti dubbi e perplessità, ma il nostro eroe ci ripensa solo quando, all’approssimarsi delle elezioni, decide di correre per le primarie del centro-sinistra ...


Primo tempo

Sotto l’affresco del Vasari
ci sarà la “Battaglia di Anghiari”?
Forse c’è, forse non c’è,
per adesso è solo un “se...”

Razzolando dietro al muro
qualche cosa c’è sicuro,
c’è anche scritto: “Cerca Trova”,
la notizia non è nuova.

Sulle tracce di Leonardo
si può compiere un azzardo,
forse a costo di far danno
solo macchie troveranno,

ma una cosa - in verità -
con certezza già si sa:
Matteuzzo si vedrà
che si fa pubblicità!

Secondo tempo

Con il voto ormai imminente
forse è meglio esser prudente,
perciò un dubbio, allor, lo assale:
« E se poi si mette male?

Se gli esperti hanno ragione
e la mega-operazione
vien dai media poi bollata
una emerita cazzata?

Non sia mai che alfin io faccia
una mega-figuraccia!
Questo è un rischio troppo grosso
che io correre non posso ».

Zitto, allor, senza clamori
fa sospendere i lavori
e per non rischiare il peggio
fa rimuovere il ponteggio.


Terzo tempo

Il neo-baby-candidato
non vuol esser sputtanato,
ora corre alle primarie
col suo staff di segretarie!

Sopra un camper gira il mondo,
fa il suo baby-girotondo:
caschi il mondo ovver la terra
a Ber Sani fa la guerra.

Questo non sarebbe male...
rottamare il principale
ingegner che ha fatto ponti
per finire sopra i Monti.

Ma la sua “discesa in campo”
è un tranello senza scampo:
se all’Italia più gli piace
la padella... oppur la brace!

© Musorosso 2012


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Il Premio Nobel per la Pace 2012 è stato assegnato all'Unione Europea. Una scelta che a molti risulta incomprensibile, certamente molto discutibile. L'Unione Europea ha brillato per la sua assenza in tutte le crisi internazionali recenti, mentre alcuni singoli stati dell'Unione sono coinvolti in iniziative militari malamente nascoste dietro la foglia di fico della cosiddetta "missione di pace".
Mentre si continua ad ignorare chi, come Gino Strada, la pace la persegue davvero da decenni, e non solo a parole, ma dedicando la propria intelligenza e la propria vita proprio a riparare i danni della guerra, l'unica pace perseguita dalle istituzioni europee è stata quella dei banchieri e degli speculatori, il cui profitto non viene mai messo in discussione e che, pertanto, possono dormire su due guanciali. Con buona "pace" di chi soffre e muore per colpa loro.