Muso Rosso ha dissotterrato l'ascia di guerra. Questo spazio web è dedicato allo spirito libero delle idee, senza obbedienze di credo, di partito,
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Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.

domenica 23 ottobre 2011

POVERO AMORE...

Per giustificare la "manovra economica" del suo governo, cioè i provvedimenti che ha adottato per far pagare la crisi del debito pubblico ai "soliti noti", il presidente del consiglio ha dichiarato che il cuore gli gronda di sangue...

Povero amore,
gli si è spezzato il cuore!
È stato il fato,
ahimè, che lo ha obbligato
"a metter mani
in tasca agli Italiani".

Ma non a tutti:
ha escluso i farabutti,
alle cui casse
giammai si chiedon tasse:
pagano zero
perché viaggiano in nero...

È l'eleganza!
tradizionale usanza
di chi non cale
se gli altri stanno male.
Purché la crisi
non tocchi i paradisi

(quelli terreni,
non quelli supremi),
non tocchi yacht
né ville né mignott,
e che contenti
ognor siano i potenti!

© Muso Rosso, 2011

Post precedente:
Non disturbare il manovratore
(visualizza)
Si dice che chi fa troppe manovre non sa guidare. Il governo di manovre ne ha fatte tre o quattro in un mese ma, gira gira, ha parcheggiato il carrozzone al solito posto: sulle spalle del 90% degli Italiani che NON possiede il 50% della ricchezza nazionale. L'opposizione gli ha detto: birichini!

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