Mario è sicuramente "elegante". Un cambio di stile indiscutibile, rispetto al suo discusso predecessore.
Ma la sostanza è anch'essa tanto diversa?
Mario, elegante e diafano,
con equa presunzione,
ha derubato subito
chi aspira a una pensione.
Perciò si è guadagnato
il plauso degli abbienti,
che fan la bella vita
a spese dei pezzenti.
Mario, elegante ed algido,
con savoir-faire borghese
annuncia il suo programma
che salverà il Paese;
la parolina magica,
“liberalizzazione”,
poi si rivela in pratica
soltanto un’illusione.
Mario, elegante e mistico,
affida a un pool di donne
il compito di estendere
il metodo marchionne:
Emma, Susanna e l’Elsa
con la spada puntata...
c’è passera, sicuro,
ma non di buona annata.
Mario, elegante e rigido
come uno stoccafisso,
sul buco in Val di Susa
non vuol esser prolisso.
Equamente ha sentito
un’unica campana,
poi ha detto: Chi protesta
è un figlio di puttana!
Mario, elegante e fulgido,
è andato in Nord-Europa.
Per esser servizievole
c’è andato con la scopa.
Nicola und Angelina
in casa lo hanno ammesso,
poi gli hanno detto: “Caro,
puoi cominciar dal cesso!”
© Muso Rosso 2012
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Per creare interesse intorno al festival di Sanremo, e
per sperare in alti indici di ascolto che permetteranno forti incassi
pubblicitari, la RAI (organizzatrice del festival) chiama ad intervenire
come ospite un mito della canzone italiana: Adriano Celentano. Il
"molleggiato" accetta ma, come prevedibile, chiede un sostanzioso
compenso (che dichiara di voler devolvere in beneficenza) e -
soprattutto - la libertà di utilizzare come crede il tempo a sua
disposizione.
Le sue opinioni, ed anche il modo di esternarle nelle
sporadiche apparizioni televisive degli ultimi anni, sono arcinoti a
tutti; ma è proprio questo a suscitare l'interesse del pubblico e a far
fiutare un buon affare agli organizzatori. Celentano però le spara forse
più grosse del previsto (attacco ai giornali cattolici e alla Corte
Costituzionale che ha negato l'ammissibilità del referendum per abrogare
l'attuale legge elettorale) suscitando alcune reazioni ipocritamente
inorridite e la formale dissociazione da parte di Lorenza Lei, direttore
generale della Rai. Ma, come è stato osservato da molti, Celentano fa
Celentano; se volevano soltanto frizzi e lazzi non avrebbero dovuto
ingaggiare Adriano, dovevano ingaggiare frizzi e lazzi.
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di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.