Walter Veltroni, capo del Partito Democratico, adotta una strategia elettorale "isolazionista" per le elezioni politiche del 2008. Perderà.
Questa è la storia di Walteroni
il più buono dei più buoni.
Lui le guance immantinente
porge subito, umilmente,
a chiunque: al tizio, al tale...
meglio ancor se gli fa male!
E, giocondo, il suo faccione
offre lieto a Berluscone,
che in risposta fa un inchino
e gli manda un bel bacino,
aspettando le occasioni
per riempirlo di schiaffoni.
Però Walteroni, il pio,
non si offende, vivaddio!:
“Quale lato preferisce?
quello a stelle o quello a strisce?
Se non le è riuscito bene
provi ancora, le conviene...
Tiri pure, tiri forte
tiri ancora tante vorte;
tiri pure, qui, sui denti,
senza fare complimenti.
Si diverta, cavaliere,
poi le porgo anche il sedere!”
Poveretto Walteroni,
ha perduto le elezioni...
Volle correre da solo
e perciò l’ha preso in colo;
anzi, ha corso con Dipietro,
ma l’ha preso nel didietro.
Alla testa del Piddì
con Rotelli e Franceschì
gli strateghi sopraffini
han prodotto uno Schifini.
Lui però è sempre contento:
“Siamo al 33 percento!”
In effetti, un risultato
Walteroni ce l’ha dato,
il suo slogan “si può fare”
ecco dove va a parare:
non ci son più casinisti
dentro il nostro Parlamento...
socialisti, comunisti,
son svaniti in un momento!
Bene, bravo, Walteroni,
il più furbo tra i furboni.
Ciò che mai riuscì ai padroni
è riuscito a Walteroni !
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© Muso Rosso 2010
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Il tipico "format" degli editoriali di Minzolini, il direttore del TG1.
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di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.
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