Si dice che chi fa troppe manovre non sa guidare. Il governo di manovre ne ha fatte tre o quattro in un mese ma, gira gira, ha parcheggiato il carrozzone al solito posto: sulle spalle del 90% degli Italiani che NON possiede il 50% della ricchezza nazionale. L'opposizione gli ha detto: birichini!
Non è ver che sia la Morte
il peggior di tutti i mali,
la Manovra è assai più forte
per noi poveri mortali!
Ci tagliuzza, ci tritura
e ci cuoce a fuoco lento,
è un'autentica tortura:
ci fa vivere, ma a stento.
Questa crisi è un pentolone
dove dentro ci hanno messi
ed il cuoco Berluscone
piano piano ci fa lessi.
Forca e lama nelle mani,
tovagliolo appeso al collo,
i cannibali nostrani
poi ci spolpan come un pollo.
Divi, manager, banchieri,
deputati, escort, ruffiani,
evasori e faccendieri
fan la festa agli Italiani.
Forse ormai è l'ultima festa,
ma è la solita kermesse,
ora arraffan quel che resta
e non fanno più promesse.
Son finite le carote,
solo restano i bastoni
ma si sappia a chiare note
che ci siam rotti i coglioni.
E il gran capo del piddì
va cercandosi i casini:
se continua così
restan stretti i suoi con-fini.
Mezzo sigaro tra i denti
e la giacca sulla spalla,
fa battute divertenti,
però il nano resta a galla.
Pierluigi va capito.
Han scoperto i magistrati
anche dentro al suo partito
tipi assai ben "assestati".
Pure lui ci ha i suoi pensieri,
non può certo stare dietro
a chi vuole fatti veri
o alle "fisse" di Di Pietro!
© Muso Rosso 2011
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