Muso Rosso ha dissotterrato l'ascia di guerra. Questo spazio web è dedicato allo spirito libero delle idee, senza obbedienze di credo, di partito,
di gerarchie qualsiasi. Ipocrisia, prepotenza, sfruttamento, ignoranza e conformismo sono i principali nemici di Muso Rosso. Contro di essi le armi possibili sono molte: verità, umanità, cultura, creatività, rispetto per la natura. Ma su tutte domina la Libertà, di parola e di pensiero.
Il contenuto di queste pagine è costituito da una serie di scritti in rima che traggono ispirazione da eventi dell'attualità politica e sociale (da leggere perciò con gli occhi del momento storico in cui gli eventi si sono svolti), scritti che sono mossi fondamentalmente dall'esigenza di smascherare la violenza e la stupidità del potere.

giovedì 7 ottobre 2021

LA SIGNORINA DI SAPRI

Muso Rosso talvolta si sposta dai temi più direttamente politici per soffermarsi su argomenti di costume, o comunque di umanità varia. Non che questi non siano, in qualche modo, anch'essi politici. Ma lo sono, per così dire, di riflesso: rispecchiano lo stato dell'arte del dibattito che si svolge nel corpo della società riguardo ai valori della vita, al rapporto con la nostra storia e, dunque, con il nostro futuro. Guardiamo questi fatti con spirito critico, ma col solito disincanto e senza falsi moralismi.
È un modo per prendere ogni tanto una boccata d'aria, un po' più lontano dalle angustie della politica politicante.


LA SIGNORINA DI SAPRI

Me ne andavo un mattino a cazzeggiare, 
quando vidi una fanciulla in riva al mare...

L'opera d'arte spesso è misteriosa
e a volte assai perplessi ci si resta.
Certo, l'artista ha in mente qualche cosa,
ma va' a capire cosa ha nella testa!
In questi giorni molto si discute
di questa signorina in quel di Sapri,
di storiche memorie ormai perdute,
di come, forse, stava meglio a Capri.
In questa storia tutti han messo il becco,
però, velata da vesti assai ruffiane,
un fatto è certo: non c'entra un fico secco
né con la Storia, né con Pisacane.
Che cosa aveva in mente lo scultore
lo si capisce guardando il "lato B";
offesa o meno al senso del pudore,
tutti gli sguardi vanno proprio lì.
Comunque la rigiri torno-torno,
di spigoli non ne ha manco per niente.
È una spigolatrice d'oggigiorno:
spigola la malizia della gente!

© Muso Rosso, 2021



Nel post precedente:  Meloni d'Italia
Il Governo, dopo il mezzo flop della campagna vaccinale gestita dal Generale Pennuto, sta studiando (si fa per dire) nuove misure per contenere la futura ondata di Covid 19, tra cui l'obbligatorietà del vaccino per alcune categorie di persone e l'introduzione del "Green-Pass" per accedere a particolari attività o servizi. Giorgia, galvanizzata dal fatto di risultare prima nei sondaggi, sorpassando il suo tradizionale socio padano, grida alla "dittatura sanitaria".
Ascoltiamola: lei di dittature se ne intende.

giovedì 22 luglio 2021

Vaccini meloni e dittature

Il Governo, dopo il mezzo flop della campagna vaccinale gestita dal Generale Pennuto, sta studiando (si fa per dire) nuove misure per contenere la futura ondata di Covid 19, tra cui l'obbligatorietà del vaccino per alcune categorie di persone e l'introduzione del "Green-Pass" per accedere a particolari attività o servizi. Giorgia, galvanizzata dal fatto di risultare prima nei sondaggi, sorpassando il suo tradizionale socio padano, grida alla "dittatura sanitaria".
Ascoltiamola: lei di dittature se ne intende.


VACCINI MELONI E DITTATURE

Aò! So’ Giorgia, so’ romana
(bada ben: co’ n’ere sola),
so’ fasc… ehm… so’ cristiana,
so’ 
a prima daa scuola.

Co-co-co, come sapete,
er mi
 socio è annato giù
dopo i fatti der Papète,
mentre io so’ annata su.

Co-co-co, come è evidente,
mò ce sta ‘na dittatura
pe’ costringere la gente
a ‘na vita triste e dura.

Co-co-co, con il vaccino
ve confischeno la mente,
mentre senza er tesserino
‘n se potrà poi fa’ più gnente!

Co-co-co, corro qua e là
ed in pubblico me sveno
ma, sapete, in verità
nun me po’ frega’ de meno.

Co-co-co, ‘sta dittatura
nun me piace, so’ sincera:
questa è solo scocciatura,
a me piace quella vera!

© Muso Rosso, 2021

Nel post precedente:

Conte Dragula
Dopo la crisi causata dal Coyote Matteuzzo, che adesso vale quanto il 2 di picche (%) e si consola in Oriente facendo la soubrette per gli Emiri, è arrivato finalmente l'uomo della Provvidenza. Ammesso che sia un uomo, dato che gli vengono attribuiti poteri soprannaturali...

lunedì 29 marzo 2021

CONTE DRAGULA



Dopo la crisi causata dal Coyote Matteuzzo, che adesso vale quanto il 2 di picche (%) e si consola in Oriente facendo la soubrette per gli Emiri, è arrivato finalmente l'uomo della Provvidenza.
Ammesso che sia un uomo, dato che gli vengono attribuiti poteri soprannaturali...

(P.S. Un grazie a Edoardo Bennato, da cui è tratta l'ispirazione per l'incipit)


Conte Dragula

Zitti tutti! Non è un gioco,
è arrivato Magiafuoco!
Lui sogghigna, regge i fili,
tiene insieme i burattini.

Ricchi e media compiacenti
sono tutti assai contenti:
“Finalmente il salvatore,
altroché Nostro Signore!”

Silenzioso, competente
non ha ancora fatto niente,
ma vedrete un po’ più in là
che miracoli farà.

Pani e pesci son giochini
buoni per i ragazzini,
lui non muta l’acqua in vino,
la trasforma nel vaccino!

Ma lo fa con discrezione,
non tradisce un’emozione;
e sogghigna quando ride
come un drago che ti uccide.

Un timor fa capolino:
Dopo un Conte signorino,
vuoi veder, maremma diavola,
che ci tocca il Conte Dragula!

© Muso Rosso, 2021


Nel post precedente: Il Coyote Matteuzzo


Gennaio 2021. Il politico meno popolare d’Italia vuole fare le scarpe a quello, al momento, più popolare. Con i soldi del Recovery Fund che arriveranno, mira ad un rimpasto del governo. Cioè vuole avere le mani in pasta nella distribuzione del malloppo.
Ma, come si sa, i piani di Matteuzzo riescono solo quando tutti gli spianano la strada, come quando gli fecero fare la scalata alla segreteria del PD. Altrimenti finiscono come quelli di Willy il Coyote…

martedì 2 marzo 2021

IL "COYOTE" MATTEUZZO

Gennaio 2021. Il politico meno popolare d’Italia vuole fare le scarpe a quello, al momento, più popolare. Con i soldi del Recovery Fund che arriveranno, mira ad un rimpasto del governo. Cioè vuole avere le mani in pasta nella distribuzione del malloppo.
Chissà, consigliato forse da amici influenti o dalla sua abnormal autostima, o forse da entrambi, e coccolato da giornali e tv, cosa si inventa? Dimissiona i suoi tre malcapitati “collaboratori”: la minestrina Brodetti Perfetti, la minestrona Bellaroba Contadina e il pover8 Scalfar8.
Smantellando questa micidiale forza di fuoco, pensa: “Li terrò tutti in pugno. Hanno a fare icchè dico io!”. Ma, come si sa, i piani di Matteuzzo riescono solo quando tutti gli spianano la strada, come quando gli fecero fare la scalata alla segreteria del PD. Altrimenti finiscono come quelli di Willy il Coyote…

IL "COYOTE" MATTEUZZO

“Moia Sansone con tutti i Filistei”
minacciò, truce, Matteuzzo un giorno.
Mettendo in scena balle e piagnistei,
Giuseppy si volea levar di torno.

“Adesso basta! Se non comando io
qui sarta tutto, come gli è vero iddio!”
e, preso dal furor di onnipotenza,
ha fatto la sua ennesima scemenza.

Detto fatto: il genio di Rignano,
che aveva in pista due ballerine e un nano,
li ha licenziati e via, proprio di botto:
ministra, ministrona e scalfar8.

Credeva di gettare per davvero
nella disperazione il mondo intero,
ma con il brutto morbo che l’impesta
ben altri cazzi ha il mondo per la testa!

C’è da trovare un sacco di vaccini…
Chi immagina il finale non è un mago:
c’è da spartire gli euroquattrini
e Mattarello ha liberato il Drago.

Giuseppy allora, sceso dalla sella,
che in quanto Conte fu educato bene,
ha passato di man la campanella
e tra gli applausi è uscito dalle scene.

Ma ahimè! al rottamatore sempiterno,
leccatore di culi arabo-sauditi,
nell’ammucchiata del nuovo governo
toccaron posticini striminziti.

Furbega (1) Matteuzzo, poveretto!
Pensava di portarsi via il pallone,
credeva d’esser ganzo a far dispetto
ma ha fatto la figura del “coyote”
(2) .

Ha ri-resuscitato Berluscone,
rimesso in pista il Matteo padano;
ha dato fiato pure alla Melone.
Grazie, davvero, al "genio" di Rignano!

Note:
(1) Colorita espressione toscana, molto ironica: =“furbo una sega”.
(2) Rima da perfezionare a cura del lettore.

© Muso Rosso 2021


Nel post precedente: Aisha
Gli italioti d'accatto, i sovranisti "de noantri", si sono scatenati dopo il ritorno di Silvia Romano, scandalizzati dal suo abbigliamento e dalla sua professione di fede islamica...