Dopo il suicidio assistito del governo Draghi, si va verso il voto anticipato che, stando ai sondaggi, vede favorito lo schieramento dei partiti di destra.
Il capo del PD, Letta, è impegnato nel tentativo di raccogliere sotto la propria bandiera il maggior numero possibile di personaggi in cerca d'autore. Ma l'intrico di veti incrociati fra tutti gli attori in commedia fa naufragare la bagnarola prima ancora di metterla in acqua...
Enrichetto, ex-chierichetto
(pure lui ha fatto carriera!)
è tornato dalla Francia
e ha impugnato la bandiera.
È tornato dalla Francia,
ma è mutato lo scenario:
fischia ancora il vento e soffia,
lui però va all’incontrario.
Il nipote baldanzoso
del servente gentiluomo (1)
ha pensato una pensata
per dir messa ancora in duomo.
Ha cacciato via i cattivi,
in castigo ormai da soli,
mentre lui fa comunella
col rampollo dei Parioli.
Il rampollo dei Parioli
gli propone un affarone:
tre simpatiche Brunette (2)
trafugate a Berluscone.
Enrichetto è assai contento,
c’è anche un bonus, anzi un Bonino,
per trastullo Della Vedova
ci sarà pure un Gigino.
Epperò c’è sempre posto
per possibili accattoni,
ma soltanto posti in piedi
e che non rompano i coglioni.
Con un filo di Speranza,
costruita sulla sabbia,
rossoverdi Pappaianni
si sisteman nella gabbia.
Sacrilegio! Il Pariolino
che si crede un gran furbone
ora fa come il bambino
che si porta via il pallone:
non sopporta i Pappaianni,
dice che «nun
so’ Bonelli»,
abbandona l’Enrichetto
e lo lascia nei bordelli.
Ora va con Matteuzzo… 😂
Enrichetto, dal suo canto,
non può fare il campo largo,
ma farà un bel campo santo!
Note:
(1) Zio, di nome Gianni. Confidente e consigliere di B.
(2) Tre illustri fuoriusciti da Forza Italia: due donne e un famoso ammiratore dei dipendenti pubblici.
Nel post precedente: GIGINO L'APPRENDISTA
Il giovane Gigino, il brutto anatroccolo della politica italiana, ce l'ha fatta! Denigrato per il suo curriculum di "bibitaro" da stadio, preso incessantemente in giro per il congiuntivo, tacciato un giorno sì e l'altro pure di incapacità, nonostante le brutte figure collezionate (richiesta di destituzione del Presidente, gilet gialli, abolizione della povertà e via dicendo), si è applicato tuttavia con perseveranza e, alla fine, ha superato brillantemente il periodo di apprendistato della politica. Insomma si è fatto le ossa, ha copiato ed ha imparato il mestiere. Ora può aspirare legittimamente ad un posto nell'Olimpo dei nostri amati politicanti.
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