Panzeri & Family sono stati colti con almeno 600.000 euro in mano. Arrestati. Per gli inquirenti di Bruxelles i pacchi di banconote "cantanti" sono una prova della corruzione operata dal Quatar perché nel Parlamento Europeo avessero spazio ed influenza voci "amiche". Tutto ciò affinché non siano disturbati ad opera dei soliti criticoni in tema di rispetto dei diritti umani gli affari che quello stato (straricco quanto oppressivo) desidera intrattenere con le nostre beneamate democrazie occidentali.
Gli affari sono affari, si sa. E perciò l'ex-sindacalista, ex-deputato europeo, ex-partito democratico, ex-articolo uno, si sarebbe "prestato". Certamente non è il solo nella corte di Bruxelles. È già in buona compagnia e sembra che le fila debbano ingrossarsi con il procedere dell'inchiesta.
Ma questi soldi "cantanti" devono pure, alla fine, essere spesi. Come tutti quelli che girano per il mondo ammazzettati in forma di banconote. Il governo italiano gli dà una mano...
PANZÈR AL MAZZÈT
Il contante di Panzeri
è una cifra a molti zeri.
Sembrerebbe a quanto par
la mancetta che il Qatar
gli ha profuso a mani piene
perché se ne parli bene.
Il Matteopadano esulta
perché almeno questa volta
han beccato quello lì,
uno ch'era del pd.
Però esulta soprattutto
non perché sia un farabutto
o un corrotto intrallazzone,
ma per la dimostrazione
che, sì, esiste veramente
per le strade tanta gente
che, onorevole e dabbene,
gira con le tasche piene.
È per questi poveretti
che i contanti troppo stretti
si dimostran poco adatti
per spesucce e per baratti.
Ecco allora l'intervento
di governo e parlamento
e voilà, seduta stante,
s'alza il tetto del contante!
Siamo in vista del Natale
e il regalo è niente male:
fanno festa e son contenti
mazzettari e delinquenti.
© Muso Rosso 2022
Nel post precedente: RAGAZZO SQUILLO
Calenda ci fa sapere che compito dell'opposizione è anche quello di dare "consigli" giusti a poveri leader di governo inesperti. Per questo si reca dalla Meloni. Caso mai ce ne fosse bisogno, lui è sempre disponibile...